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Legnetti da visita – Biglietti da visita di legno artigianali
Questi sono i “legnetti da visita” come li amo chiamare.
I biglietti da visita sono un must. Da sempre usati ed abusati, sono stati stravolti, pensati e ripensati. Realizzati anche coi materiali più vari: dalla plastica al cartoncino, al plexiglas all’acciaio. Materiali che comunque (a parte il cartoncino vero e proprio) hanno problemi di smaltimento. La stessa plastificazione o verniciatura UV rendono i biglietti difficilmente biodegradabili.
Per questo ho creato dei biglietti da visita in legno, fatti a mano, stampati a colori oppure incisi al laser. Li realizzo di due misure standard: 55×35 mm oppure 50×50 mm, stanno in piedi da soli, e sono un piccolo oggetto di sicuro effetto.
Li realizzo molto velocemente, anche in poche unità come una dozzina. Possono essere stampati con qualsiasi grafica poichè il dettaglio di stampa è perfetto sia con la stampa a colori che con l’incisione al laser. Il legno usato è un multistrato da 4 mm.
Con la tecnica di incisione i biglietti possono essere realizzati fronte e retro mentre con la stampa a colori esclusivamente 1 lato.
Da fine 2024 ho aggiunto l’essenza di tanganika e il bambù rispettivamente di circa 2 e 3 mm di spessore.
La storia dei biglietti da visita
I biglietti da visita hanno una bellissima storia. La loro origine viene raccontata con dovizia di particolari nel sito della Treccani dove si parla di anedotti e ricerche storiche. Gli studi più accreditati fanno risalire l’origine dei biglietti da visita intorno al 1730 e se ne parla come di origine francese ma che in Italia furono abbelliti e resi opere d’arte. Già nella seconda metà del 1700 artisti dedicarono opere d’incisione per biglietti da visita (ad esempio il Cagnoni, Bartolozzi, Raffaello Morghen).
Curiosità
Interessante anche il galateo del biglietto da visita. Su Wikipedia c’è un excursus interessantissimo di cui riporto un piccolo estratto divertente: “Il galateo corrente sino alla prima metà del Novecento ne ha codificato l’uso in forme alquanto rigorose. Per questo, il biglietto personale è rigorosamente piccolo, in cartoncino Bristol di colore esclusivamente bianco e riporta al centro (in caratteri del corsivo inglese) nome e cognome eventualmente preceduti dal titolo (per la donna maritata nome, cognome del marito, cognome suo, nessun titolo); sino ai primi del Novecento era considerato poco elegante fregiarsi di titoli professionali. I titoli stampati sul biglietto non vanno, come invece spesso accade di vedere, cancellati mai: all’intento di sincera modestia (“non ci tengo”, che già ci fa chiedere allora perché vi siano i titoli), si sostituisce in itinere una deprecabile apparenza di paterno avvicinamento discendente (“sono tale, ma a te che non lo sei non voglio farlo pesare”). Inoltre, l’unica eccezione ammessa rende di cattivo auspicio questa pratica: sebbene sia molto in uso il telegramma (e forse presto lo sarà anche la e-mail), l’invio di condoglianze su un biglietto da visita resta la forma classica da preferire. In questo caso si può alternativamente sbarrare l’angolo in alto a sinistra oppure l’intera intestazione, nello stesso verso diagonale (e scrivendo sul retro un asciutto, sobrio messaggio di partecipazione al lutto).”
Come si può personalizzare?
Posso personalizzare sia il colore che il modo di riprodurre la grafica e il logo.
Inoltre è possibile anche modificarne le misure se si volesse un formato personalizzato.
Le opzioni per il colore
Di base si può scegliere dalla cartella colori al link Cartella colori Pusateri Maker.
Sono presenti svariati colori adattabili a diverse esigenze.
Offro anche il servizio optional di colorazione personalizzato per soddisfare specifiche esigenze.
Posso anche realizzare colorazioni speciali sia con effetto shabby e decapato oppure usando oli certificati per il contatto con gli alimenti.
Cartella colori Pusateri Maker
Colori oli certificati
Effetto shabby e decapato
Le opzioni per la riproduzione del logo
Le grafiche posso riprodurle con varie tecniche e bisogna comprendere che non tutte le grafiche possono riprodursi con qualsiasi tecnica.
Questo punto è fondamentale anche perchè variando il colore di fondo, a volte, deve variare anche la tecnica di riproduzione per il logo.
E’ quindi caldamente auspicabile che il logo lo visioni per capirne la fattibilità di riproduzione e confermare la tecnica da poter utilizzare per riprodurlo.
Le tecniche di riproduzione su legno
Le opzioni per i formati personalizzati
Le dimensioni del manufatto possono essere cambiate secondo esigenze specifiche. Questo comporta la realizzazione fisica di prototipi e conferme di produzione che allungano un po’ i tempi di realizzazione.
Se si hanno particolari tempistiche da rispettare è bene tenerlo in considerazione onde evitare ritardi di scheduling.
Manutenzione e pulizia del legno
La pulizia e sanificazione può essere fatta con qualsiasi prodotto a base alcolica (anche alcol puro tal quale o diluito a 30-40% con acqua). Da evitare qualsiasi prodotto a base di ammoniaca e candeggina.
Il legno è una sostanza naturale e in quanto tale deve essere nutrito! Con le vernici usate da Pusateri Maker la manutenzione è parecchio ridotta nel tempo ma ogni tanto va fatta per ripristinare lo strato superficiale protettivo.
Per i dettagli leggi la pagina dedicata alla manutenzione e pulizia dei prodotti Pusateri Maker.