Tabì è un portatovagliolo di legno fatto a mano. Le decorazioni laterali presentano dei rombi…
Ciaculli – Vassoio in stile cassettina della frutta
Il vassoio in stile cassettina della frutta “Ciaculli” è realizzato artigianalmente a mano. Un bell’accessorio per la casa e trova largo utilizzo nella ristorazione per aggiungere un tocco di personalizzazione al proprio locale. Il Ciaculli lo realizzo di qualsiasi misura e colore adattandolo, quindi, alle esigenze di spazio di chiunque.
Il vassoio in stile cassettina della frutta l’ho pensato guardando ed osservando il riciclo di cassette fatto da svariati ristoratori, per lo più per la frutta. Ho visto che è molto usato (perfino in un negozio D&G l’ho visto in vetrina come allestimento) e quindi, rielaborandolo, ho ottimizzato dimensioni ed aspetto per consentire, anche, eventuali stampe e personalizzazioni.
In genere il vassoio in stile cassettina lo realizzo in betulla o pioppo, rettangolare o quadrato, per poterlo usare anche in spazi ristretti per il pane, gli snack, come menage, bottiglie di birra o qualsiasi altra cosa da trasportare. E’ un ottimo accessorio anche per la presentazione di bottiglie negli stand e fiere: ad esempio ne ho realizzato una variante per presentare delle bottiglie da mezzo litro di liquori aromatizzati al cioccolato, all’alloro, al miele e al limone personalizzando i bordi con grafiche colorate (vedi foto).
Lo stile è volutamente rustico proprio per ricordare al massimo la cassetta della frutta del mercato. Come punti fissi Ciaculli ha il bordo a girare di 7 cm di altezza per consentire un ottimale spazio per la stampa e le maniglie sempre presenti in stile cassetta della frutta (vedi le foto per i dettagli).
Il nome Ciaculli
Il vassoio in stile cassettina della frutta l’ho chiamato Ciaculli in onore della tipica borgata di campagna di Palermo che ancora mantiene l’aspetto e dove si può trovare il famoso “mandarino tardivo di Ciaculli” che è un prodotto inserito fra i presidi Arca del Gusto di Slow Food ed il termine tardivo sta ad indicare che la sua produzione avviene in ritardo rispetto a quella degli altri agrumi
Il nucleo abitativo della borgata di Ciaculli si sviluppa lungo strette stradine agricole che fin dai primi del XVIII secolo servivano a collegare le case patronali dei ricchi signori proprietari terrieri al resto della Conca d’Oro, allora il tessuto urbano della città era parecchio distante. Significativa dimostrazione di come sia nata la borgata contadina è la sua strada che ha mantenuto pressoché integri i caratteri dell’antico tracciato rurale. Ancora oggi la strada è definita dagli alti muri di cinta delle proprietà che si interrompono solo per lasciare spazio ai portali ed ai cancelli d’ingresso ai fondi agrumicoli ed ai bagli. La maggior parte dei muri ha conservato i caratteri originari anche se in alcuni tratti sono evidenti i segni di rifacimenti recenti in cemento o con blocchetti di tufo, dovuti in alcuni casi al crollo de muro originario o all’apertura di nuovi varchi. I “firriati” cioè le recinzioni chiudevano tutta la proprietà ma si sono conservati solo quelli che ancora oggi hanno una funzione di protezione lungo il percorso pubblico. È a ridosso di tali strade che sorsero le prime abitazioni. Nel 1897 a Ciaculli veniva aperta al culto la chiesa madre della borgata. (fonte Wikipedia).